YOGA NIDRA

La parola “Nidra” deriva dal sanscrito, e significa “sonno”, ma non il sonno come lo intendiamo comunemente.

Quando parliamo di Yoga Nidra il sonno è considerato come una condizione mentale, qundi cosciente, in qualche modo “attiva”, e non come uno stato di totale incoscienza, tipico di quando dormiamo.

Per capire meglio questo concetto, immagina la sensazione di “semi-coscienza” che provi qualche istante prima di addormentarti.

Secondo gli studi compiuti, attraverso lo Yoga Nidra è possibile indurre questo particolare stato di “sonno”, nel quale il corpo e la mente sono in grado di rilassare le tensioni e favorire alcuni aspetti cerebrali, come la creatività, il problem solving, la diminuzione dello stress e l’aumento del rilassamento.
Cosi come la maggior parte delle tecniche dello yoga, si basano sul concetto di Prana, e quindi di energia, che è misurabile scientificamente, quando parliamo di Yoga Nidra questa tecnica agisce su quella che potremmo definire l’energia del cervello… ovvero gli impulsi elettrici, che sono misurabili.

L’attività elettrica cerebrale viene misurata con l’elettro encefalo gramma (EEG), e viene classificata in onde Betha, Alpha, Tetha e Deltha.

Betha
Le onde Betha rappresentano la capacità di elaborare coscientemente i pensieri.
Nella vita quotidiana le onde Betha sono quelle che utilizziamo più spesso, corrispondono ad uno stato mentale vigile e attivo e quindi caratterizzano tutte le nostre attività da svegli.
Alpha
Le onde Alpha sono associate al rilassamento e alla ricettività.
Hanno la capacità di fare da ponte tra la mente conscia e quella inconscia e corrispondono a uno stato mentale calmo e tranquillo.
Quando ci prendiamo il tempo per riflettere, meditare o “staccare da un’attività”, spesso entriamo in uno stato Alpha.
Introspezioni intuitive, situazioni creative, ispirazione, motivazione e sogni ad occhi aperti caratterizzano le onde Alpha.
Tetha
Le onde Thetha rappresentano la nostra creatività inconscia, l’ispirazione e la connessione spirituale. Quando rivolgiamo l’attenzione principalmente al sé interiore, possiamo “andare in onde Thetha”.
Per riuscire a mantenere questo stato di coscienza, dobbiamo mantenere il corpo immobile.
Solo in questo modo la mente non è distratta dalle percezioni sensoriali.
(Ed è per questo motivo che yoga nidra si fa sdraiandosi e rimanendo immobili.)
Le onde cerebrali Theta contribuiscono ad una profonda pace interiore, alla creazione di una qualità migliore della vita, alla guarigione fisica ed emozionale, ed a trovare lo scopo e la qualità della vita.
Deltha
Le onde Deltha caratterizzano il sonno profondo. Sono il livello più profondo del sonno senza sogni, quello in cui il il corpo può completamente concentrarsi sulla guarigione e la crescita.

Utilizzando questa “opportunità di misurazione del cervello”, sono stati condotti degli esperimenti su gruppi di persone durante la pratica di Yoga Nidra, ed è stata “mappata” l’attività del cervello durante la pratica.

Inutile dire che i risultati sono stati sorprendenti.

praticare Yoga Nidra è super semplice, ed i benefici che ne derivano straordinari.

Yoga Nidra, infatti, ha gli stessi benefici delle pratiche di meditazione, con il vantaggio che può essere eseguita anche da chi non ha esperienza con le tecniche meditative.

La parola “Nidra” deriva dal sanscrito, e significa “sonno”, ma non il sonno come lo intendiamo comunemente.

Quando parliamo di Yoga Nidra il sonno è considerato come una condizione mentale, qundi cosciente, in qualche modo “attiva”, e non come uno stato di totale incoscienza, tipico di quando dormiamo.

Per capire meglio questo concetto, immagina la sensazione di “semi-coscienza” che provi qualche istante prima di addormentarti.

Secondo gli studi compiuti, attraverso lo Yoga Nidra è possibile indurre questo particolare stato di “sonno”, nel quale il corpo e la mente sono in grado di rilassare le tensioni e favorire alcuni aspetti cerebrali, come la creatività, il problem solving, la diminuzione dello stress e l’aumento del rilassamento.